Stress e ansia si curano a casa.
Scopri le soluzioni di Ambient Therapy per creare una casa rigenerante e curativa.
Ti senti spesso stressato? Soffri di ansia?
Ho una buona notizia per te. Potrai ridurre questi disturbi e ritrovare energia e gioia grazie ad alcuni accorgimenti da apportare nella tua casa!
Anche se il tuo disagio ha origine altrove, lavorare sull’ambiente che ti circonda, credimi, può veramente cambiare le carte in tavola.
Il 2020 è stato decisamente un anno sfidante, per molti disastroso, carico di ansia e paura e il 2021 non sta andando benissimo.
Come hai “sentito” la tua casa in questo periodo? Ti sei sentito accolto e confortato o stressato e in trappola? Spesso le case non sono i paradisi che vorremmo fossero, nel momento in cui ne abbiamo bisogno.
Ecco quindi 6 trucchi per ridurre stress e ansia creando spazi di calma e gioia, il tutto senza spendere troppo tempo e soldi!
In questo articolo ti guiderò con semplici consigli, nel comprendere come la tua casa influenza i tuoi livelli di stress e come puoi individuare i fattori scatenanti che sono presenti nel tuo ambiente casalingo (ma anche lavorativo).
Non abbiamo la bacchetta magica e forse non risolverai tutte le cause dell’ansia, sopratutto in questo periodo complesso, se seguirai questi consigli rimarrai però sorpreso da quanto sarà semplice portare più serenità nel quotidiano.
Sommario
Come può la tua casa renderti ansioso?
Facciamo un passo indietro, l’ansia non è soltanto “una questione mentale” è anche fisica. Stomaco in subbuglio, sudore alle mani, un’agitazione di fondo apparentemente senza motivo, fame nervosa, fumo, unghie scorticate. Il nostro corpo reagisce in molti modi allo stress. Le reazioni corporee sono le risposte fisiologiche e, oltre a quelle più evidenti che ti ho menzionato, se ne attivano altre come l’aumento della frequenza cardiaca e i livelli di cortisolo, la respirazione accelera e si innescano disturbi del sonno.
Chi non desidera una casa accogliente come un nido, pronta a supportarci e rigenerarci?
Il periodo della pandemia ha fatto emergere però le case “contenitore” in tutta la loro scomodità. Non molte case erano preparate ad accoglierci per il lavoro da remoto, per la didattica a distanza DAD , per non parlare del disagio di essere confinati dentro le 4 mura per così tanto tempo.
Quando ci sentiamo eccitati o agitati, il nostro cervello spesso non ne riconosce il motivo a livello razionale e cerca spiegazioni nei fatti giornalieri (in psicologia si parla di “errore di attribuzione”).
A questo riguardo, ho trovato illuminanti alcuni studi che trattano la sommatoria dei micro stress, apparentemente non considerati dalla nostra parte razionale ma incamerati dal livello inconscio.
Secondo i ricercatori, ogni volta che apriamo una porta che stride, che entriamo nella stanza e pensiamo di dover lavare il tappeto, che guardiamo il lavandino che gocciola e pensiamo “Lo farò” o magari nemmeno lo formuliamo come pensiero e facciamo solo un sospiro, un veloce sguardo, il nostro inconscio accumula stress.
Hai mai pensato che potresti essere stressato perché la sedia della cucina scricchiola per le viti lente? Scommetto di no, anzi, avrai pensato al lavoro, alla relazione di coppia, ai vicini ecc. dando il via a un ciclo di preoccupazione/riflessione che non porta soluzioni.
Un assioma dello psicologo Stefano Benemeglio dice: “l’inconscio decide, la mente giustifica” ed è proprio così che nasce l’errore di attribuzione.
Ma niente panico, ti spiegherò come individuare quello che nella tua casa potrebbe innescare questa ansia inconscia, per affrontarla e risolverla.
Iniziamo subito con qualcosa di pratico!
1- Ripara e sistema
Prendi un foglio e comincia a segnare tutte le piccole cose che “andrebbero fatte”, uno sportellino sbilenco, un lavandino mezzo intasato, tavoli e sedie traballanti, una scucitura nella fodera del divano…
Lo so cosa pensi, Serena mi stai dicendo che ho l’ansia per una fodera scucita? Mi hai preso per matto? Beh si, ma sappi che sei in ottima compagnia, siamo tutti un po’ pazzi in questo senso.
Questi fastidi banali si accumulano come le pagliuzze sulla pallina dello stercorario, fino a diventare quella bolla che ci avvolge la mente facendoci sentire stressati e ansiosi. Ed è stato provato da molte ricerche scientifiche.
Se non ci fosse questa bolla di base, i veri problemi avrebbero un impatto diverso sulle nostre vite. Il solo fatto di tenere sotto controllo le cose banali, inconsciamente dà la sensazione di poter gestire anche le cose importanti. Molti coach oggi, fanno fare esercizi simili per migliorare la fiducia in sé stessi e l’autostima. Provaci, male che vada avrai comunque sistemato queste seccature.
La tua casa è in un certo senso come le tue fondamenta, se le fondamenta sono traballanti, tutto diventa instabile. Sistema tutte le piccole cose traballanti nella tua casa casa, ripristina la solidità e rimarrai incredibilmente sorpreso dagli effetti di sicurezza, forza e determinazione che sentirai su te stesso, a prova di terremoto!
2- Vecchio o vissuto?
Non so se ti è mai capitato di andare a casa di qualcuno che teneva la plastica sul divano, a me si una volta, quando ero ragazzina. Sembra una cosa pazzesca vero?
Eppure senza andare ad estremi come questo, tutti abbiamo avuto “paura” che qualcosa si potesse rovinare: i graffi sul tavolo, il segno della tazza bollente su un comodino, i bambini che macchiano i rivestimenti degli arredi o scrivono sui muri, le zampate del cane sul parquet. Vorremmo che le cose a cui teniamo rimanessero in buone condizioni per sempre, ma questo non è possibile e il logorarsi delle cose ci crea disagio.
Per risparmiarti questo inutile stress inizia a circondarti di cose che con l’uso acquistano “vissuto”, invece di cose che invecchiano, questo ti permetterà di vivere e far vivere a gli altri, una vita più spensierata.
Se hai un tavolo di vetro graffiato guarderai a quello sfregio sempre con tristezza, se invece hai un tavolo in legno naturale, ogni segno diventerà una storia, si arricchirà nel tempo perché sarà vissuto. Ad esempio, trattandolo con delle cere naturali, vedrai quei graffi come semplici linee che daranno carattere al legno.
Materiali come i metalli ad esempio, tendono a diventare patinati con il tempo. L’ottone ed il rame acquistano fascino invecchiando, al contrario quelli lucidi o cromati, sembrano vecchi e logori con macchie e graffi.
Lo stesso vale per i tessuti, preferisci quelli naturali come velluti di cotone, lino. Questi, anche se consumati, danno un effetto morbido e accogliente. Tessuti più delicati come seta e raso invece, con il tempo si macchiano e sembrano vecchi. Inoltre puoi scegliere tessuti e materiali con delle fantasie, piuttosto che a tinta unita, questo renderà meno evidenti i segni e gli inconvenienti che il tempo gli lascerà sopra.
Alcuni mobili poi sono più fragili e delicati di altri. La qualità di un mobile Ikea ad esempio, non è paragonabile ad uno in vero legno, questo si traduce nella durata e nell’invecchiamento che questi avranno negli anni.
Sembra incredibile ma la tua casa con tutti questi micro-stress genera in te disagio e ansia a livello inconscio. La soluzione è dunque quella di creare le condizioni perché tu non percepisca la tua casa come fragile, in modo da non sentirti inconsciamente trattenuto dal viverla con spontaneità e leggerezza.
Considerare l’usura come qualcosa di normale e persino arricchente per gli oggetti ti farà godere con gioia del loro uso. Via quindi a brindisi sul divano e piedi sulla poltrona, goditi la tua casa senza pensieri, ti basta scegliere i materiali giusti per farti passare la paura. Provaci e poi fammi sapere!
3- Un po’ di morbidezza
“La donna elettrica” è il titolo di un film molto carino (ma non è di questo che voglio parlarti). Mi viene in mente quando toccando alcuni materiali e tessuti, faccio letteralmente le scintille. Ti sarà capitato chissà quante volte nella vita. Molti tessuti sintetici fanno questo effetto e certamente non è piacevole, inconsciamente registriamo questo disagio e ci teniamo lontani dalle cose che ci danno la scossa o le maneggiamo in modo rigido.
Materiali soffici e di origine naturale difficilmente danno questi disagi ed in più, ammorbidiscono visivamente gli ambienti.
Un altro aspetto fondamentale è che i materiali morbidi assorbono il suono, rendendo l’acustica della tua stanza più delicata, dunque creando un’atmosfera accogliente.
Metti un bel tappeto morbido davanti al divano e accanto al letto, sotto la poltrona dove leggi o nel tuo ambiente per la meditazione. Fai in modo che i tuoi piedi percepiscano quella sensazione di morbidezza e conforto, da quando scendi dal letto la mattina fino al relax serale sul divano. Emotivamente questo ti farà sentire coccolato e in pace.
Alcuni ricercatori hanno dimostrato, studiando le persone che soffrono di ansia e depressione, che il cervello si orienta di più su stimoli tattili che visivi. E questo succede anche quando ci sentiamo tristi.
Secondo gli studi, questa preferenza deriva dal bisogno dei mammiferi di trovare il tocco materno, il nido, per avere conforto.
Ti basterà pensare alla copertina di Linus, ai peluche che stringono i bambini fino agli abbracci dati da chi ami,
Crea dunque un ambiente morbido che sia capace di coccolare i tuoi sensi e sopratutto il tatto.
4- Arrotonda gli spigoli
Stinchi e mignoli ringraziano!
Come non pensare ai tanti mignoli che nella storia si sono scontrati con dolore su spigoli di letti e mobili, ai lividi causati da angoli di tavolini e mobili urtati muovendoci in casa.
Come ti ho raccontato in altri articoli, gli spigoli inibiscono i così detti movimenti ludici, proprio perché il nostro cervello preferisce far muovere il corpo in modo rigido e calcolato piuttosto che rischiare di sbattere con qualcosa. Questo si traduce in un sottile stress che dal corpo passa alla parte emotiva rendendoci ansiosi e nervosi.
Sebbene lo stile proposto da riviste e guru del design proponga forme rigide e spigolose con finiture lucide, per il tuo benessere dovresti scegliere delle forme che permettono al tuo inconscio di non provare paura.
Scegli dunque mobili e oggetti dalle forme circolari o ovali, se quadrate o rettangolari prediligi quelli con spigoli smussati sia negli angoli che sui bordi. Questo è molto importante sopratutto per gli arredi che sono posizionati al centro delle stanze o che hanno sporgenze su punti di passaggio.
Ti ho parlato molte volte dell’amigdala, ti ricorderai che questa parte del sistema limbico è deputata a proteggerci dai pericoli, compresi mignoli e stinchi. Spigoli, angoli netti e forme appuntite mandano l’amigdala in allerta anche se il pericolo non è immediato, basta cioè che quella forma sia presente nell’ambiente perché lo stress sottile si attivi.
Le forme curve al contrario ci fanno muovere in modo rilassato “ludico” dando una profonda sensazione di benessere e rilassatezza.
Se in casa hai molti arredi dalle forme rigide e con spigoli, prova a spostarli in modo che gli angoli siano più riparati. Se possibile coprili con tessuti spessi e morbidi, valuta anche di venderli e trovare qualcosa che possa donarti un po di tranquillità, saranno certamente soldi ben spesi te lo assicuro.
5-Riscopri la semplicità
Quando inizio a lavorare su un ambiente, la prima cosa che faccio è far sintonizzare il cliente su cosa lo fa sentire bene e cosa lo agita all’interno della sua casa.
Spesso emerge il troppo caos tra i disagi avvertiti. Una quantità di informazioni visive che stancano occhi e mente. Come abbiamo visto in articoli su smart-working e Ambient Therapy, il nostro inconscio processa continuamente migliaia di informazioni, gli ambienti in cui siamo immersi creano queste informazioni e sono dunque capaci di “sovraccaricare” il sistema. Ovviamente non è un vero sovraccarico, la conseguenza però è la stanchezza mentale, la poca lucidità e spesso l’ansia.
Marie Kondo ha insegnato a mezzo mondo che, mettere in ordine non solo riduce l’ansia e il carico cognitivo ma aiuta anche a semplificare visivamente uno spazio. Come hai fatto al punto uno, fai una bella lista delle cose che non ti servono e a cui non sei emotivamente legato, valuta poi se disfartene, venderle o metterle in cantina. Ricorda che lo scopo non è creare un ambiente minimal ma ridurre la complessità intorno a te.
Ti sarà capitato sicuramente di lasciare cose in giro per ricordarti di occupartene, dalle bollette agli oggetti da riparare alle liste delle cose da fare non si sa quando. Pensaci, come puoi sentirti rilassato se intorno a te sei pieno di cose che supplicano di avere la tua attenzione?
Puoi iniziare a ridurre la complessità nei tuoi ambienti selezionando cosa lasciare, disponendo quello che deciderai di tenere in modo da creare gruppi di oggetti, simmetrie e composizioni da raccogliere in punti specifici invece di sparpagliarle.
Valuta anche una revisione dei colori che hai in ogni stanza, selezionali in modo che non creino eccessivi contrasti e ricorda: NO NO NO solo grigio o colori i neutri!
I colori sono fondamentali per il tuo benessere emotivo e fisico.
Scegli dunque più colori ma che siano in armonia tra loro. In rete troverai molte palette per prendere ispirazione in base a quelli che risuonano di più con il tuo sentire. Ma ricorda che la selezione dei colori dominanti deve partire da te, solo dopo potrai cercare le palette per associare altri colori.
Una pessima abitudine che hanno in tanti è quella di lasciare a vista i cavi e le ciabatte elettriche, trova il modo di nasconderli alla vista, oltre che per una questione estetica, se in vista faranno sembrare la tua stanza disordinata. Inutile dire che il mettere ordine sui ripiani di bagni e cucine è la base per rendere l’ambiente poco caotico. Troppa complessità genera rumore visivo, questo stanca la vista e la mente, genera ansia e frustrazione, senso di soffocamento.
Che ne pensi di iniziare già oggi a fare qualche piccola modifica alla tua casa?
6-Il giardino in una stanza
Se non lo hai ancora fatto ti invito a leggere gli articoli sulla Biofilia, sulle piante in casa e sui fiori.
Sappiamo tutti che passare del tempo all’aperto e nella natura ha moltissimi effetti benefici sul nostro organismo e riduce l’ansia e lo stress. Studi scientifici hanno dimostrano che stare nella natura calma la mente, abbassa la pressione sanguigna e riduce gli ormoni dello stress nell’organismo.
Tu quanto tempo passi a settimana immerso nel verde?
Mediamente nei paesi occidentali si trascorre l’87% del tempo in ambienti chiusi, questo influisce in modo devastante sul benessere emotivo oltre che fisico.
Se il tempo da dedicare a passeggiate ed escursioni non è mai abbastanza, sappi che puoi comunque portare un po’ di quei benefici nella tua casa inserendo delle piante.
Tanti clienti mi dicono: Serena ma io le faccio morire tutte, sono negata, in casa mia non c’è abbastanza luce ecc. Ad ogni problema c’è una soluzione!
Se non hai una buona luce nel tuo spazio o sei preoccupato che lo stress di mantenere in vita una pianta possa superare i benefici, informati da un vivaio su quali hanno bisogno di poca luce e poche cure. Sapere cosa fare è il primo passo per una buona riuscita.
Scelte le piante giuste, smettila di pensare a loro con il terrore di vederle sfiorire, pensa che cresceranno belle e rigogliose e che nel frattempo ti porteranno la calma di un bosco in piccole pillole casalinghe. Sembra una roba da shamani ma sappi che il pensiero e le parole sono potenti! Proprio rispetto a questo, anni fa anche il colosso svedese IKEA ha fatto un esperimento ispirato alle scoperte del famoso ricercatore Masaru Emotu
I tuoi pensieri ( o paure ) e le tue parole hanno la capacità di condizionare le piante. Non devi mettere la musica di Bach mentre le innaffi per farle star bene, sembra incredibile ma ti basterà “pensarle” rigogliose ed in salute e trattarle con amore, non come una cosa da sbrigare. E se non ci credi, cerca gli studi di Emoto per approfondire il perchè questo accade, è veramente affascinante.
Molte ricerche hanno dimostrato che aggiungere anche solo una pianta in una stanza, può ridurre ansia e stress, migliorare la qualità dell’aria, assorbire i VOC (sostanze volatili inquinanti). Inoltre le piante fiorite aiutano anche la memoria e l’umore.
RICORDA: Prenditi cura della tua casa e lei si prenderà cura di te.
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Faccio continuamente ricerche che condivido con i miei clienti e follower per aiutarli a rendere le loro case un luogo felice e rigenerante.
Sono un architetto e designer che studia psicologia, neuroscienze e discipline olistiche per comprendere nel profondo come i nostri spazi fisici influenzano le nostre emozioni e il nostro benessere.
Ho creato l’Ambient Therapy per aiutare le persone a generare più gioia e benessere nella vita quotidiana, attraverso la consapevolezza su ciò che li circonda.
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