Vorresti avere più concentrazione nello studio e sul lavoro?
Circondati di piante!
Sappiamo che le piante sono molto utili per bonificare l’aria da diverse sostanze nocive, quello che non tutti sanno è che le piante influiscono positivamente su corpo a diversi livelli e sulla nostra psiche. Le piante contribuiscono a ridurre la pressione sanguigna, l’ansia e lo stress. Hanno un effetto insonorizzante, sopratutto nei piccoli ambienti, attutendo i rumori di fondo che provengono dall’esterno ed aiutando anche in questo modo la concentrazione sul lavoro.
Ma un motivo molto importante per cui le piante non dovrebbero mai mancare nei tuoi ambienti, casalinghi e lavorativi, è un altro e riguarda la loro capacità di stimolare il nostro cervello e la nostra psiche infondendo calma e relax. Attraverso la cura delle piante molti psicologi hanno inoltre lavorato sull’autostima con risultati sorprendenti.
Marlon Nieuwenhuis, dell’Università di Cardiff, ha riscontrato nei suoi studi che la presenza delle piante in ambienti di lavoro aumenta la produttività dei dipendenti del 15%.
La NASA ha dimostrato con alcune ricerche che le piante in ufficio migliorano le relazioni tra colleghi e favoriscono i lavori in team.
Lo psicologo ambientale Stephen Kaplan ha sviluppato una teoria sulla rigenerazione dell’attenzione, teorizzando l’esistenza di due forme di attenzione: l‘attenzione involontaria (o fascinazione) e l‘attenzione diretta. Quest’ultima è definita come “la capacità di inibire stimoli concorrenti o distraenti mentre si svolge un determinato compito”, detto in parole povere quando decidiamo di concentrarci a fare una qualche attività.
L’attenzione diretta se utilizzata in modo intenso e prolungato, si esaurisce e ci fa sentire mentalmente affaticati. In questa condizione siamo più nervosi e ci distraiamo facilmente, abbiamo poca “voglia” di lavorare e perdiamo molte ore rendendo poco. L’attenzione involontaria invece non richiede alcuno sforzo e non affatica anzi, permette all’attenzione diretta di rigenerarsi e farci tornare concentrati e produttivi.
L’attenzione involontaria, la fascinazione, la sperimentiamo ad esempio giocando, con attività ricreative come la lettura di storie e il loro ascolto ma sopratutto osservando le piante ed immergendoci in ambienti naturali.
Studi analoghi sono stati condotti dai ricercatori Kaplan e Roger Ulrich, in entrambi emerge come la natura abbia la capacità di affascinaci, ed in questo modo far riposare e rigenerare l’attenzione diretta.
Gli studi del professore Tove Fjeld hanno dimostrato come le piante sulle postazioni di lavoro riducano l’insorgenza di mal di testa, stanchezza mentale, stanchezza degli occhi e mal di gola, oltre a farci stare meglio portano quindi vantaggi economici in quanto grazie a questi benefici si riduce l’assenteismo.
Sommario
Ma cosa è la Biofilia?
La biofilia studia l’attrazione che gli esseri umani hanno nei confronti della natura e delle sue forme, considerandone in primis l’impatto fisiologico.
Sappiamo tutti che lo stress è la causa principale di molte malattie cardiovascolari e disturbi dell’emotività, ci sentiamo meno stressati quando ci troviamo in ambienti naturali o progettati in modo “green oriented” ovvero con l’inserimento studiato di piante e materiali naturali.
Vediamo alcuni dei benefici dell’uso delle piante in ambienti chiusi:
- Abbassamento della pressione sanguigna
- Riduzione della frequenza cardiaca
- Abbassamento del livello di cortisolo
- Abbassamento del livello di glucosio nel sangue
- Aumento dell’attività simpatica
Tenere delle piante all’interno della tua casa, come vedi, ha moltissimi benefici. Curare le piante richiede tempo ma non poi molto se sai come prendertene cura. Io ad esempio, quando compro una nuova pianta, faccio una ricerca e creo un foglio con le informazioni più importanti. Conoscendo le quantità di acqua, luce e concime di cui hanno bisogno sarà semplice curarle. Troverai che ci saranno al massimo tre gruppi di piante, in questo modo sarà facile ricordarsi le frequenze delle innaffiature.
Come possono le piante accrescere l’autostima?
I motivi sono diversi; lavorano sul canale visivo, gli ambienti con piante sono piacevoli, accoglienti e questo influisce sullo stato d’animo e l’autostima.
Le piante come dicevamo, richiedono cure, ed è per questo che in molti non ne possiedono. Prenderci cura delle piante significa pensare al loro benessere e ai loro bisogni. Molti studi hanno dimostrato come la cura per altri esseri viventi rafforzi l’amor proprio in quanto si sviluppa “l‘amore disinteressato”, questo rappresenta una forte leva per lavorare sulla bassa autostima. Curando le piante dedichiamo anche del tempo a noi stessi, ci prendiamo cura delle piante e di noi, una buona terapia per l’autostima.
E’ evidente a questo punto come l’inserimento delle piante negli ambienti può migliorare la qualità delle nostre vite, farci essere più produttivi, sani e sicuri di noi stessi.
È fondamentale dunque introdurre più natura nei nostri ambienti, in modo da sperimentare direttamente tutto ciò.
Biofilia e Ambient Therapy
L’Abient Therapy mette in stretta correlazione, l’interazione tra le persone e l’ambiente e, ne favorisce gli stimoli benefici integrando strutture artificiali e naturali.
Quindi cosa si può fare per applicare questi concetti e quali sono gli elementi per progettare secondo la biofilia?
Iniziamo inserendo elementi naturali all’interno degli ambienti, non solo piante ma anche materiali e superfici naturali, preferisci quando possibile l’illuminazione naturale e scegli luci artificiali con temperature calde (tonalità della luce). (Kellert e altri, 2008).
Per quanto riguarda le piante, possiamo applicare la Biofilia disponendo le piante in modo non formale, non troppo ordinato insomma; (in natura non esistono disposizioni rigide di piante tutte uguali), la varietà di forme, tipi di piante, dimensioni e colori rendono l’effetto naturale ed è questo che rigenera la mente, non solo la loro presenza.
Prova a creare con le tue piante delle composizioni, come dei mini giardini da interno. Puoi anche giocare con le forme le dimensioni e i colori dei vasi in modo da curare maggiormente l’aspetto estetico visto che siamo in un interno. Se puoi evita però i vasi dalle forme squadrate e con spigoli, mantieni il più possibile un effetto “morbido”.
Anche la forma degli oggetti e i materiali fanno la loro parte, il design degli interni, casa o ufficio, dovrebbe comprendere elementi biofilici per migliorarne le qualità. Il legno trattato con vernici naturali, mobili, complementi e persino opere d’arte che ricordano con le loro forme le geometrie naturali, stimolano in positivo il nostro cervello e generano una sensazione di rilassamento.
In tal senso con il mio brand SeFa Design by Nature propongo diverse linee di prodotti, dall’arredo all’illuminazione e complementi. I prodotti SeFa non solo ripropongono le forme organiche e sinuose tipiche della natura ma vengono sviluppati a partire dagli studi dei neuroscienziati, per sollecitare positivamente il nostro inconscio ed agire così in maniera profonda, sotterranea direi, per portare stati emotivi positivi.
Le ricerche a proposito degli effetti della biofilia sull’uomo, dimostrano che il nutrimento neurologico è legato a ciò che ci circonda e quindi stimolato dalle forme viventi come le piante ma anche ad oggetti “surrogati” ovvero quelli che ne ripropongono le forme.
Secondo alcuni studi (Alexander, 2001-2005) la differenza consiste in una minore intensità di stimolazione. Ovvero, un vaso dalle forme organiche stimola positivamente il nostro cervello, una pianta fa la stessa cosa con una potenza maggiore. Perché quindi non sfruttare questi risultati scientifici per lavorare non solo con le piante ma anche con gli oggetti da inserire nelle nostre case e sulle nostre scrivanie?
Se non lo hai ancora letto, ti consiglio l’articolo Più salute e meno stress grazie alle piante in casa potrai trovare consigli sulle piante da scegliere e dettagli sui benefici che le piante portano all’organismo. Se poi sei un amante dei fiori come me, non vorrai perderti 9 incredibili vantaggi dell’avere fiori in ufficio !
Mi farebbe piacere sapere se queste informazioni ti sono state utili e se sperimenterai con le piante all’interno della tua casa, raccontamelo nei commenti o scrivimi sui canali social!