4 chiavi per uscire dal tunnel dei colori predefiniti e riscoprire l’arcobaleno oltre i neutri.
Da diversi anni ormai le case si sono tinte prevalentemente di grigi, tortora, beige e colori così detti neutri, per non parlare del mostruoso “greige“, già il nome mi fa inorridire. Questo è frutto non soltanto di uno stile legato al periodo ma ha un nome: cromofobia.
In tanti dopo un primo periodo di entusiasmo dovuto al rinnovamento delle proprie case o al trasferimento in una nuova abitazione, hanno cominciato a stancarsi di questi colori, alla lunga risultano pesanti e noiosi, per non parlare dell’effetto IKEA, ovvero le case sembrano tutte uguali.
Alcune ricerche hanno dimostrato che le persone, se devono associare i colori alle emozioni, scelgono sempre colori vivi e vivaci per la gioia, la felicità o l’amore. Colori neutri insieme al nero ed al marrone sono spesso associati a noia, tristezza, affaticamento ecc.
Come puoi quindi sentirti carico e pimpante in un ambiente con colori neutri, quando inconsciamente quei colori ti “spengono”?
Tempo fa quando mi sono trasferita a Milano, sono stata a vedere un appartamento in affitto dove le pareti erano beige, il tappeto della sala era in corda, i mobili marroni e la cucina grigia, l’illuminazione si limitava a dei tristi ed anonimi lampadari bianco pallido. Guardandolo mi sono chiesta: come si può vivere una vita gioiosa immersi in questi colori?
Spesso ci troviamo nell’arco della vita in abitazioni in affitto dove quindi non è sempre possibile modificare il colore dei muri e tanto meno degli arredi (Quì ti svelo dei trucchi per personalizzare le abitazioni in affitto o per soluzioni inaspettate).
Molti proprietari di case come anche le ditte che hanno in appalto le finiture di nuove abitazioni destinate alla vendita, scelgono ingenuamente i così detti colori predefiniti con l’idea che andranno bene per chiunque, questo è l’inganno più grosso!
Una casa che idealmente potrebbe andare bene per chiunque quasi sicuramente non andrà bene per nessuno.
Sommario
Annoiato dal beige?
Il beige non mi è mai piaciuto particolarmente, certo accostato ad alcuni colori è elegante e può essere gradevole se ben contestualizzato ma, con così tanti colori a disposizione, il beige sicuramente non è tra le mie scelte quando devo selezionare un colore da applicare a grandi superfici o come tonalità dominante in un ambiente.
L’impostazione predefinita a cui accennavo prima è questa pratica di dare agli ambienti, sopratutto attraverso la verniciatura delle pareti e la scelta dei pavimenti, dei colori che sono sempre gli stessi, colori che non danno particolari stimoli e non risultano impegnativi.
Questa “mancanza di coraggio” sul colore e desiderio di rimanere “standard” quindi non suscitare alcun giudizio, ha preso molto piede negli ultimi anni portando i colori neutri e predefiniti a diventare appunto lo standard per tutte le ristrutturazioni e le nuove abitazioni con conseguenze disastrose sul nostro inconscio.
Alzi la mano chi non ha inserito superfici in grès “effetto qualcosa” nella ristrutturazione!
Tu come ti poni rispetto ai colori neutri e i colori predefiniti? Hai trovato o hai scelto per la tua abitazione solo bianco, tortora, grigio e beige?
Credi che l’essere immerso in questi colori possa stimolare in te sensazioni di gioia, energia e benessere?
Ma…
Quali sono i colori predefiniti?
Se stai pensando di ridipingere casa o sei alle prese con una nuova abitazione, non esistono colori predefiniti da usare!
Se il tuo obiettivo è creare ambienti armoniosi e generare felicità e benessere per te e la tua famiglia, lavora sui colori che risuonano con te e non applicare mai gli standard.
I colori predefiniti vengono applicati senza considerare CHI andrà a vivere in quegli ambienti.
Questi colori vengono utilizzati su tutto indipendentemente dalla luce naturale presente negli ambienti, dal tipo di illuminazione artificiale, dalla personalità delle persone che in quella casa andranno a vivere, dalla funzione dello spazio e così via. In pratica i colori predefiniti vengono applicati senza considerare il benessere delle persone. Un colore che può essere usato su tutto e per chiunque è un colore scelto senza nessuna ricerca, che non considera il tuo benessere, ovviamente non in modo intenzionale. Una vera agonia per i sensi.
Cosa sono i colori neutri?
I colori neutri al contrario dei colori predefiniti, non sono necessariamente quei colori che “vanno con tutto” ma sono quei colori “neutralizzati” ovvero che hanno perso la potenza del colore originario.
Senza addentrarmi nella teoria del colore, un neutro è un colore di base, come potrebbe essere un rosso, a cui si va ad aggiungere il suo colore complementare, in questo caso il verde (o il blu). Questa miscela creerà un grigio con una sorta di “ricordo del colore” che dipenderà da quale dei colori sarà predominante nella miscela.
Con questa operazione si “neutralizza” il colore, lo si priva delle sue proprietà energetiche.
Certo, i colori puri con la loro brillantezza sono difficili da utilizzare, impegnativi, sopratutto per le grandi superfici, io stessa ho dipinto il corridoio di casa di un bellissimo verde bamboo, ovvero un verde in parte neutralizzato perché più spento di un verde prato e con dentro dei toni di grigio, questo sia per una scelta stilistica sia perché un colore più spento risulta più vivibile per uno spazio interno se piccolo.
I colori neutralizzati non sono quindi da demonizzare, bisogna però essere coscienti che non porteranno grandi energie negli ambienti, anche da un punto di vista cromoterapico il loro effetto è molto blando. Sempre meglio del grigio o del tortora!
Ti consiglio di utilizzare colori neutri per le grandi superfici e di inserire poi degli accenti brillanti dello stesso colore -non neutralizzato- insieme ad altri colori puri, in modo da riportare nella tua percezione inconscia la carica energetica che i colori possono donarti
I colori neutralizzati mantengono dunque un accenno dei colori originari: rosso, verde, blu, giallo o altro. Ti sarà capitato di sentir dire o di pensare: “questo bianco vira al blu”. O magari stai pensando “cosa? Il bianco è bianco” in ogni caso ti invito a guardarti intorno e cercare di capire che colori “vibrano” dentro i bianchi della tua casa e che tinte hanno neutralizzato i colori che ti circondano.
Ti sembrerà un esercizio un po’ strano ma ti sarà molto utile imparare a vedere questi colori apparentemente casuali in un unico colore. Se non vedi facilmente queste sfumature, prova a guardare con attenzione le cartelle dei colori che tutte le marche di vernici forniscono, lì potrai facilmente notare come si neutralizza un colore partendo dalla tinta primaria fino ad arrivare ad un bianco grigiastro con il “ricordo” di quella tonalità all’interno.
Passiamo adesso ai consigli pratici!
1-Come creare un ambiente armonioso
Quando si rinnova un ambiente, si ristruttura o si acquista una nuova casa, l’obiettivo deve essere quello di creare un ambiente armonioso e su misura per chi lo abiterà. Questo non è certamente l’obiettivo di chi affitta o vende, ovviamente loro puntano solo a rendere appetibile per chiunque l’immobile e farlo apparire in modo tale da tirare su il prezzo. Un altro parametro con cui vengono pensati gli immobili è solitamente quello del costo dei materiali o se va bene della funzione degli ambienti ed in base a questi si scelgono le tinte predefinite.
Forse è importante sottolineare ancora una volta che se non sei TU a preoccuparti di come la casa ti farà sentire, influenzando il tuo umore o le tue energie, non sarà certo chi vende o affitta a farlo per te (anche perché probabilmente, non hanno idea del fatto di poter influenzare il tuo umore con la scelta della vernice dei muri o del colore degli arredi).
Se hai letto gli articoli del mio blog, ormai saprai dei numerosi studi scientifici e psicologici che affermano quanto il tuo ambiente può alterare il tuo benessere e persino la tua salute, anche se tu non te ne rendi conto!
Per creare un ambiente armonioso dovrai quindi lavorare su più livelli:
-Scelta consapevole dei colori e loro abbinamenti
-Studio della luce naturale e tinte da scegliere di conseguenza
-Progettazione dell’illuminazione artificiale
-Consistenza, materiali e colori dei tessuti e dei rivestimenti
-Forma, colore, materiale dei mobili e loro disposizione
-Forma, colore, materiale dei complementi
-Piante e decorazioni
Ricordati che ogni oggetto, può influenzarti in meglio o in peggio e la luce è la cosa più importante, non lasciarla per ultima!
Ti invito se vorrai, ad approfondire le singole voci negli articoli dedicati ed a contattarmi per eventuali domande.
2-Come scegliere i colori giusti per la tua casa
Come abbiamo detto il tuo obiettivo deve essere quello di creare ambienti armoniosi e rigenerativi, per farlo devi prendere in considerazione le variabili di ogni ambiente, se questo “studio preliminare” non viene fatto, è molto probabile che alla fine utilizzerai i colori predefiniti.
Proprio oggi ho dato uno sguardo ad un articolo di una rivista di arredamento che proponeva il prima e dopo di una ristrutturazione e, indovina di che colore era tutta, ma proprio tutta la casa? Marrone e tortora! Certo avevano inserito un divano “destrutturato” (un modo glamour per dire che ha una forma indefinita) e la cameretta del bambino aveva i mobili blu pavone ma credimi, ero tentata di scrivergli e dirgliene di tutti i colori (è proprio il caso). Non solo non sono state minimamente considerate le persone che vivranno quella casa, nemmeno le differenti illuminazioni delle stanze dovute all’orientamento e figurariamoci le funzioni.
Il bagno come il salotto, la camera e il corridoio erano tutte dello stesso orribile beige-marrone!!
Questi esempi che imperversano su siti e riviste, non solo sono cupi e bruttarelli ma fanno anche male, proprio così faranno male alla salute di chi li andrà ad abitare!
Vivere in case con dominante grigio/tortora/beige e simili rende le persone tristi e depresse e non lo dico io ma le neuroscienze con decine e decine di studi pubblicati. Il problema è che quasi nessun architetto, consulente di interni e tanto meno chi vende o affitta immobili ha conoscenze in tal senso.
Per scegliere i colori giusti ci sono diverse strade ma nessuna passa dalle riviste o da google in fase iniziale. Cercare l’ispirazione fuori non farà altro che rendere ancora più flebile la vocina interiore che dal tuo inconscio prova a dire la sua. Sarai tentato di imitare lo stile di qualcuno o di comprare quello che va di moda.
Con i miei clienti lavoro prima sulle esigenze personali, poi su quelle del nucleo familiare e successivamente sull’ambiente, valutandone caratteristiche e necessità funzionali. Solo dopo si penserà allo stile.
Se vuoi cominciare a mettere mano alla tua casa ti consiglio di porti queste domande:
- quali colori associo alle emozioni positive? Quali a quelle negative? Non devi pensare, rispondi di getto.
- Quali attività ospiterà questo ambiente? Che energie vorrei sentire standoci dentro?
- Che tipo di luce naturale riceve? L’illuminazione sul lato nord ad esempio, produce tipicamente un bagliore bluastro.
- Quali sono i colori degli arredi, del pavimento, del soffitto e degli infissi? Un infisso chiaro per esempio, rispetto ad uno in legno scuro, farà sembrare la finestra più ampia e la luce in entrata maggiore.
3-Come gestire i colori?
Lo so, il lavoro da fare per ottenere un buon risultato non è poco, i fattori da considerare sono molti e se non hai esperienza, come in cucina per una ricetta, rischi di fare un pasticcio.
Ti consiglio di leggere i diversi articoli che ho scritto prima di passare all’azione o se vorrai a scrivermi per qualche informazione o per una consulenza di Ambient Therapy.
Conoscere le proprietà dei colori è fondamentale per identificare gli effetti che ognuno di loro porterà nello spazio e dunque su di te per creare un ambiente gioioso a tua misura.
Ma niente panico, puoi farlo anche da solo! Si tratta di prenderti del tempo per leggere le informazioni necessarie ad acquisire dimestichezza con il linguaggio dei colori. E trovi molte informazioni nel mio blog!
Dunque, non scegliere i colori in modo casuale e fai sempre una prova a parete di almeno un metro quadro prima di tinteggiare tutto. Scegliere i colori con superficialità o seguendo i consigli “buoni per tutti” che sfornano blogger e riviste, probabilmente ti porterà a fare una scelta sbagliata.
Ci sono infinite possibilità cromatiche e nessuna risposta è corretta in quanto tale, ma ci sono scelte decisamente sbagliate.
4-Non un bianco qualsiasi
Quando ho cambiato casa anni fa, ho dovuto far dipingere in fretta la casa prima di portarci dentro tutte le mie cose, questo mi ha impedito di fare le dovute riflessioni e le prove a parete. Il padrone di casa ha scelto un bianco molto brillante che non aveva personalità. Gli ambienti erano luminosi questo è vero ma viravano al bluastro ed essendo in Lombardia con il grigio invernale ti assicuro che la luce risultante era un po’ deprimente. Se quindi ti stai chiedendo quale tono di bianco è più adatto alla tua casa (anzi, ad ogni stanza della tua casa visto che probabilmente gli ambienti sono orientati in direzioni diverse), il punto di partenza è prendere diversi campioni, applicarli sulle pareti nelle diverse stanze e vedere che effetto danno.
Se farai queste prove e ti darai il tempo di “sentire” quale bianco o quale colore ti fa stare meglio, ogni stanza troverà la sua giusta armonia e questo si riverserà su di te facendoti vivere meglio.
Anche se la casa è dipinta tutta di bianco, in ogni stanza il bianco vibrerà diversamente, ogni stanza sarà una sfumatura sottile di verde, ocra, rosa, blu o beige, a seconda dell’esposizione alla luce e del relativo calore della luce naturale.
Ti invito a provare, rimarrai stupito e sicuramente soddisfatto. Poi fammi sapere nei commenti o scrivimi sui miei canali social!